Franco Brambilla, nato a Milano nel 1952, regista e drammaturgo è anche docente di regia e drammaturgia alla Scuola Paolo Grassi di Milano. E’ stato fondatore e promotore culturale del centro teatrale La Corte Ospitale di cui ha curato dal 1989 al 2007 la direzione artistica e le regie. Direttore artistico del Festival Teatrodifrontiera e del Festival il rovescio della ragione a Reggio Emilia. Dal 2006 è fondatore della nuova compagnia Statale9teatro. Oltre che regista di spettacoli teatrali, ha un’intensa attività pedagogica, di organizzatore di eventi, festival, progetti di ricerca, di pubblicazioni e di mostre. Autore di molte opere teatrali. Ha curato molti progetti internazionali in Russia, Portogallo, Spagna, Germania, Colombia. Ha collaborato per molti anni con Josef Svoboda, Nanni Balestrini, Alfredo Giuliani, Edoardo Sanguineti, Roberto Tessari, Bruno Tognolini, Pietro Sassu, Wim Mertens, e numerosi altri artisti della scena del ‘900. Numerosi i riconoscimenti tra cui: Premio dell’Unione Nazionale dei Critici di Teatro ANCT (1998), Nomination UBU per i premi speciali per lo spettacolo SS9 Ulysses on the road (1999). Nel 2001 è stato insignito della Etoile d’or di patafisica divenendone Ministro Atlantico.
La sua ricerca privilegia forme espressive che si collocano in un territorio di confine tra teatro, poesia e arti visive. Ha spesso affrontato temi ed autori della cultura del ‘900, da Kafka a Canetti, dal futurismo al Gruppo 63. Dall’incontro con la poesia sono scaturite diverse esperienze, fra cui Tristano e Macchina Salomè (1994) su testi di Nanni Balestrini, “Un’Opera per tutti i Bicentenari” (1997), su testo di E. Ferrer e musiche di T.Johnson, presentato al Festival Veneziapoesia.
Tra il 1996 e il 2003 nascono le regie appositamente ideate per spazi non teatrali, veri e propri viaggi nella natura, nei tessuti urbani, nella memoria, nel labirinto dei linguaggi e delle arti: Happening alla durata da P. Handke (1996), SS9 Ulysses on the road (1997) spettacolo itinerante lungo la Via Emilia, Indizi del tempo (2000), I sette sigilli. Apocalisse infinita (2003). La ballata di Franz, liberamente ispirato al romanzo di Döblin Berlin Alexanderplatz, Miti oggi, drammaturgia di G.Mozzi (2004).
Nel 2006 fonda la compagnia Statale9teatro con cui affronta i grandi temi del disagio e della psichiatria: Gli anni del silenzio. Voci dal S.Lazzaro, (2007) in collaborazione con il Centro di documentazione di Storia della Psichiatria S.Lazzaro di Reggio Emilia. …e sarebbe questa la mia Itaca, un progetto dedicato a Giorgio Messori nell’ambito di Fotografia Europea Reggio Emilia 2007. Visioni di una notte d’estate, spettacolo itinerante nel parco del S.Lazzaro (2007). Il rovescio della ragione (2008) uno spettacolo dedicato a Franco Basaglia, in collaborazione con il Centro di documentazione di Storia della Psichiatria S.Lazzaro di Reggio Emilia, la AUSL e Comune di Reggio Emilia.
Dal 2010 dedica una particolare attenzione ai temi delle avanguardie e dei nuovi linguaggi: Black out di Nanni Balestrini alla Fondazione Mudima di Milano (2010), Tristano alla Triennale di Milano (2011), Omnia Vanitas a Reggio Emilia (2012). “Conversazione con il boia” Teatro il Vascello Roma (2013). 63×50 teatro uno spettacolo dedicato ai 50 anni del Gruppo 63 con testi di A. Giuliani, E. Filippini, G. Falzoni, G. Manganelli, M.Perriera, Auditorium Parco della musica, Roma (2013). Orfeo canta! da Sonetti ad Orfeo di R. M. Rilke, Museo del 900 di Milano e Cimitero del Monumentale, Milano (2014). Assemblaggi spettacolo di teatro danza dedicato al Dadaismo e all’opera di Daniel Spoerri a EXPO (2015). La tempesta perfetta testi di Nanni Balestrini Venezia e Porto Marghera (2015), e Museo del 900 Milano Dicembre (2015). Da Dada a Dada, da Tristan Tzara e Pablo Picasso, Galleria Civica di Modena e Fondazione Mudima, Milano (2016).